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Coldiretti Veneto continua a dedicare attenzione alle cantine di piccola media dimensione vocate al canale Horeca che hanno risentito maggiormente del blocco commerciale legato all’emergenza sanitaria.

Anche durante il lock down i produttori sono stati protagonisti in webinar organzzati con i buyers europei ed extra. Germania, Svizzera, Benelux, Francia, Paesi dell’Est, Regno Unito sono considerati mercati strategici per le aziende agricole verticali – spiega Coldiretti Veneto.

E’ il caso anche dell’ ultimo incontro on line convocato con gli importatori svizzeri dove i vini da produzione biologica e da vitigni resistenti hanno fatto da padrone. Presenti operatori del settore dall’area del Ticino, Zurigo, Basilea, Friburgo, Argovia e Vaud. In degustazione la rappresentanza enologica di quasi tutte le province: La Vigna di Sarah – Vittorio Veneto, Poggio Pagnan – Belluno, Pialli – Colli Berici, Le Bertarole – Valpolicella, e Bacco e Arianna, Ca’ del Colle e Maeli dei Colli Euganei. 

Un’iniziativa promossa grazie alle misure adottate dalla Regione del Veneto:  questa attivita’, ad esempio, rientra nel progetto finanziato grazie ai fondi OCM Vino Promozione Paesi Terzi 2020/2021 (Regolamento Ue 1308/13). Si tratta di azioni importanti per attrezzare le imprese alla ripresa. Coldiretti ricorda che sono mancate importanti fiere del settore, l’assenza di questi appuntamenti ha ulteriormente contratto le possibilità di relazioni commerciali, soprattutto con i grandi paesi importatori.

Ma i produttori veneti per fare fronte alla mancanza dei tradizionali appuntamenti fieristici – conclude Coldiretti – si sono attrezzati e hanno investito ancora di più nello sviluppo dei loro siti internet sulle vendite on line. Attività che hanno favorito rapporti diretti con i consumatori per la programmazione di consegne a domicilio, degustazioni a distanza, soluzioni che hanno consentito di ridurre i danni sperimentando da subito un rilancio per non perdere i primati storici regionali.