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Una misura dell’Unione Europea per far fronte alla carenza di alcool italiano

La misura, finanziata dall’unione Europea, servirà per affrontare non solo la carenza di alcool italiano, divenuto quasi introvabile nei supermercati durante il lockdown, ma anche per provare a rispondere alla profonda crisi del vino.

Una crisi che ha visto 4 cantine su 10 (39%) registrare un deciso calo di attività – rileva Coldiretti – causata dalla mancata vendita, soprattutto dei vini di alta qualità, a ristoranti e alberghi di tutto il mondo non solo italiani.

Da qui l’impegno di Coldiretti a livello nazionale ed europeo con la proposta di un piano salva vigneti che, oltre alla distillazione volontaria di vini generici, prevede anche la vendemmia verde e riduzione delle rese su almeno 100.000 ettari per una riduzione di almeno altri 300 milioni di litri della produzione sui vini di qualità in modo da evitare un eccesso di offerta.

Per far ripartire i consumi, la Coldiretti ha lanciato la campagna #iobevoitaliano. Inoltre sostiene che, per rilanciare le esportazioni, serviranno massicci investimenti pubblici e privati, oltre a uno straordinario piano di comunicazione sul vino, che da sempre rappresenta all’estero un elemento di traino per l’intero Made in Italy, alimentare e non.