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La Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio 2021 ha messo al centro il tema della formazione e rinsaldato il proprio legame con i ministeri

La Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio si è tenuta sabato 19 giugno a Città di Castello (PG), durante l’Only Wine Festival, il salone dei giovani produttori e delle piccole cantine. L’evento è stato trasmesso interamente in streaming sulla pagina Facebook dell’Associazione Italiana Sommelier, e ha visto il Presidente Nazionale AIS Antonello Maietta, in compagnia del giornalista di Rai News 24 Gianluca Semprini e del presidente di AIS Umbria Sandro Camilli, confrontarsi con produttori e ospiti su argomenti importanti come la formazione, tema dell’anno della Giornata.

Il rinnovo del protocollo ministeriale

“Quest’anno – ha detto il Presidente Nazionale Antonello Maietta – rinnoviamo coi ministeri coinvolti un Protocollo importante, che ha già avuto un suo sviluppo negli ultimi tre anni, attraverso il quale potremo agire sempre più efficacemente nella diffusione di una cultura enogastronomica. Dietro ogni vite e ogni olivo ci sono famiglie e territori, il cui benessere dipende dall’agroalimentare. AIS ha una grande ambizione: veicolare in maniera efficace le loro storie e i loro prodotti, per lasciare una traccia tangibile per le nuove generazioni, e perché la festa del vino e dell’olio sia finalmente ogni giorno”.

La prima manifestazione riaperta al pubblico

Dopo diciotto mesi di letargo fieristico – ha detto Andrea Castellani, ideatore dell’evento – Only Wine è la prima manifestazione riaperta al pubblico a livello nazionale: “i nostri giovani produttori, il loro coraggio, la loro audacia, la loro voglia di tornare a fare fiere, ci ha spinti a inaugurare Only Wine. Ringraziamo AIS per averci scelto come location ufficiale della Giornata.”

Formazione e mercati esteri

Insieme al Vicepresidente AIS Roberto Bellini, responsabile nazionale della didattica, si è parlato delle diffuse occasioni lavorative a disposizione dei giovani sommelier, una vera e propria risorsa per il settore, come sottolineato anche dal sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Gian Marco Centinaio. Una formazione da spendere anche nei paesi esteri, dove il vino italiano occupa un ruolo guida, come ha dichiarato durante la diretta il sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri Manlio Di Stefano.

Associazionismo e legalità

Luca Martini, Miglior Sommelier del Mondo WSA-AIS, ha affermato con forza il valore dell’associazionismo, fonte di confronto e di crescita per chi vuole farsi strada nel mondo del vino, mentre Valerio M. Visintin, critico gastronomico del Corriere della Sera ha trattato il delicato tema della infiltrazione criminale nell’ambito della ristorazione.

Le voci dei territori

Gianfranco Pironti di Antiche Vigne, cantina calabrese introdotta da Maria Rosaria Romano, presidente di AIS Calabria, ha raccontato il suo percorso di valorizzazione del vitigno magliocco e della denominazione Savuto, coi suoi terrazzamenti sostenuti da blocchi di pietra. Dalla Sicilia, Calogero Mazzara della cantina Leonarda Tardi, accompagnato da Camillo Privitera, presidente di AIS Sicilia, ha indugiato sul proprio lavoro nella zona di Salaparuta, nel Trapanese; un lavoro – ha detto – di vignaiolo ma anche di ambasciatore del territorio. A parlare di vino e territori anche Annalisa Barison, presidente di una terra effervescente che è anche patria di vini di lunga evoluzione, l’Emilia, e Alex Molinari, presidente di AIS Liguria, regione di terra e di mare, scrigno di gemme enologiche preziose.

Promozione e tutela dell’agroalimentare

Il Direttore Generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica del MIPAAF Oreste Gerini ha confermato l’importanza del Recovery Fund per l’agroalimentare italiano, colpito dall’emergenza sanitaria: contributi mirati alla crescita saranno indirizzati a sostenere il settore, anche grazie a contratti di filiera e a un sistema organico di promozione, tra cui la partecipazione italiana a Dubai 2020 (posticipata all’autunno del 2021) e Floriade 2022. Quanto grande sia la qualità dei prodotti italiani lo ha ricordato l’Ispettore generale capo dipartimento ICQRF Felice Assenza: nel 2020, nonostante la pandemia in corso, infatti, sono stati svolti oltre 70.000 controlli in tutto il Paese.

Cultura e istruzione

Susanna Occorsio, della Direzione Generale Educazione e Ricerca del Ministero della Cultura, ha sottolineato l’importanza della cooperazione ministeriale con associazioni come l’AIS, con la quale condivide la consapevolezza dell’importanza del ruolo della formazione, affinché la storia millenaria del vino e dell’olio, degli storici metodi di produzione, e il connubio sempiterno tra arte e gastronomia siano diffusi con sempre maggiore capillarità.  Elena Gaudio del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione – Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione condivide lo slogan coniato quest’anno da AIS: traguardare orizzonti ampi. È intenzione del Ministero dell’Istruzione – ha detto – coinvolgere un maggior numero di scuole, docenti e studenti affinché la Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio diventi patrimonio comune, anche in relazione agli obiettivi che il Ministero sta realizzando attraverso l’Agenda 2030: lo sviluppo di competenze trasversali per creare nuovi legami, economici, culturali e formativi, tra scuola e comunità.