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Decisione concertata con le principali associazioni di settore, il presidente della Regione del Veneto e ilsindaco di Verona.

Il Cda di Veronafiere ha confermato il Vinitaly, la grande manifestazione enofieristica, che si terrà, come da programma dal 19 al 22 aprile, nonostante l’emergenza coronavirus in atto. Nonostante altri grandi eventi, alcuni programmati in date successive al Vinitaly, siano stati posticipati per ragioni di sicurezza la fiera veneta resiste.

La decisione è stata adottata ieri pomeriggio, dall’amministrazione di Veronafiere in accordo con il presidente della Regione Veneto Luca Zaia  e il sindaco di Verona Federico Sboarina.

Il mondo del vino italiano già in passato ha dato un segnale positivo di svolta. Veronafiere è convinta che, anche in questa occasione, il settore potrà contribuire alla ripresa della nostra economia e a rilanciare un clima di fiducia nel Paese”, sottolinea il direttore generale Giovanni Mantovani.

“Siamo consapevoli – aggiunge Mantovani – delle difficoltà del momento e dell’immagine distorta dell’Italia percepita all’estero, ma siamo persuasi che l’emergenza rientrerà consentendoci di organizzareregolarmente la manifestazione, che rappresenta il traino per il vino italiano nel mondo”.

Per tutte le altre manifestazioni previste tra marzo e aprile è prevista la riprogrammazione fino a novembre.