Rimarrà alla guida del gruppo veronese per il prossimo mandato. Nella stessa occasione è stato presentato anche il bilancio della cooperativa

Il titolo di Presidente di Cantine di Verona è stato riconfermato a Luigi Turco. Eletto per la prima volta nel 2009, rimane a capo del gruppo vitivinicolo veronese nato nel 2021 dalla fusione di Cantina Valpantena, Cantina di Custoza e Cantina Colli Morenici.
L’Assemblea dei Soci si è riunita sabato 17 dicembre e insieme al rinnovo delle cariche ha approvato anche l’esercizio di bilancio 2021-2022: il fatturato consolidato è pari a 65.737.000 euro, in linea con quello dell’anno precedente. Nonostante il conferimento delle uve sia diminuito del 32% e nonostante l’aumento incontrollato dei costi riguardanti le spese energetiche e delle materie prime, la cooperativa è riuscita a liquidare i soci circa il 10% in più rispetto al precedente bilancio.
“È stato un esercizio caratterizzato da importanti investimenti – spiega Luigi Turco –, in primis il nuovo impianto di imbottigliamento nello stabilimento di Custoza, per un controvalore di circa 5 milioni di euro, a cui si aggiungeranno a breve l’acquisto di una batteria di autoclavi per la spumantizzazione dei vini e un importante investimento per due nuovi impianti fotovoltaici per le sedi di Quinto e di Custoza. Queste azioni ci permetteranno di fare un ulteriore salto di qualità nell’innovazione tecnologica del gruppo e nel campo del risparmio energetico. Rimane prioritario il forte impegno nella valorizzazione delle nostre denominazioni principali, che comprendono il Valpolicella, il Custoza e il Garda, con l’obiettivo di riconoscere ai nostri soci conferenti una maggiore soddisfazione reddituale per il loro costante e faticoso impegno e ai quali siamo riconoscenti per il loro ruolo nella tutela dei nostri meravigliosi territori”.
Cantine di Verona oggi conta sulla collaborazione di 115 dipendenti, distribuiti nelle tre sedi di Quinto, Custoza e Ponti sul Mincio e nei nove punti vendita gestiti dalla società.