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L’Associazione Italiana Sommelier chiude l’anno all’insegna di un saldo rapporto con le istituzioni e puntando sulle crescenti opportunità dell’enoturismo

Dalla presentazione della guida Vitae 2020 alla Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio, il bilancio racconta di un’ottima annata per l’Associazione Italiana Sommelier, che durante il Vinitaly ha portato i fondali marini a Verona:  gli originali protagonisti della degustazione comparata del Vinitaly erano infatti spumanti affinati sott’acqua. Un evento senza precedenti che ha permesso di andare alla scoperta del processo evolutivo e delle caratteristiche di bottiglie riemerse dalle profondità dei fondali marini, dove hanno sostato per mesi. Sono stati i produttori stessi, affiancati da esperti degustatori dell’Associazione, a raccontare la propria filosofia e a spiegare in dettaglio le ragioni che li hanno portati a scegliere una metodologia così originale.

Anche la Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio, ormai giunta alla nona edizione, è stata un successo. Quest’anno è stata dedicata interamente alla sinergia tra la professione del sommelier e il suo impiego nel settore del turismo: il fenomeno enoturistico, infatti, registra una crescita costante e inarrestabile; una espansione cui i soci AIS possono contribuire in maniera significativa attraverso le competenze acquisite durante il percorso professionale.

Per quanto riguarda Vitae, l’edizione 2020 della guida, presentata per la prima volta a Roma nel centro congressi La Nuvola di Massimiliano Fuksas, ha fotografato l’ottimo stato di salute del vino italiano, ma i piedi dell’AIS sono rimasti ben piantati a terra. A testimoniarlo,  il proficuo rapporto dell’AIS con le istituzioni, a partire dalla Presidenza del Consiglio, rappresentata dal premier Giuseppe Conte, intervenuto durante la giornata.

L’annuale Congresso dei Soci invece, realizzato a Verona a fine novembre, è stato l’occasione propizia per proseguire i lavori inaugurati in primavera con la Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio. Argomenti chiave quali “destinazione turistica”, “comunicazione nel mondo del vino”, “marketing digitale” e “formazione degli operatori” hanno tenuto banco durante l’evento: il sommelier AIS, infatti, è una figura professionale già molto ricercata nel ramo dell’enoturismo.

Per finire, la vittoria dell’annuale concorso “Miglior Sommelier d’Italia – Premio Trentodoc” del toscano Valentino Tesi, impegnato quotidianamente nel mondo della finanza, conferma le parole del presidente nazionale Antonello Maietta quando rivendica, orgogliosamente il ruolo di comunicatori del vino per tutti i quarantamila Soci. Perché i sommelier AIS sanno raccontare quel mondo dovunque, non solo fra i tavoli del ristorante.